Monday, October 04, 2010

I L.O.V.E. Paris


Qualcuno disse: "Vivere e ricominciare ogni giorno, alzare lo sguardo e illudersi di trovare un celo azzurro senza nuvole"... ma aggiungo che a volte il celo pieno di nuvole è un vero spettacolo per gli occhi!
Alcuni di voi sono venuti a conoscenza del mio viaggio a Parigi...la città che amo in assoluto!
Viaggio voluto e deciso con la testa e con il cuore. Ho sempre desiderato scoprire i segreti di questa fantastica e magica città... in 35 giorni di soggiorno ho cercato di visitarla come un turista insolito..."diverso"! :)
E' per questo che ho deciso di condividere con le persone più care questa incredibile avventura!

Il celo di Parigi, con le nuvole, é spettacolare!



                            

I MONOGRAMMI REALI NASCOSTI

Il Louvre e la Cour Carrée in particolare nascondono dei dettagli appassionanti che vi permetteranno di viaggiare tra gli amori segreti e pubblici di un tempo impressi su ogni ala della Cour.
Io ho voluto ammirarli così: Mi sono seduto sulla fontana della cour Carrée verso sera, quando l'oscurità e la magnifica illuminazione fanno di questa corte uno dei luoghi più magici della capitale.
Su ogni ala della corte ci sono scritte le iniziali dei sovrani che ne hanno intrapreso la costruzione. dal lato della Senna, parte destra: la "K" di Carlo IX, la "H" di Enrico III, le "HDB" (Enrico di Borbone) per Enrico IV, o ancora la HG per Enrico IV e Gabrielle d'Estrées, la sua amante.
Sul padiglione dell'Horologe e alla sua destra: una "L" e una "LA" per Luigi XIII e sua moglie Anna d'Austria.
Lungo le altre ali, costruite da Luigi XIV, si può leggere "LMT" (Luigi e Maria Teresa, la regina) e "LB" (Luigi di Borbone).


Al di fuori della cour Carrée, i monogrammi si trovano regolarmente sulle facciate, con lo stesso significato!




ARTS ET MéTIERS

Prendere la metropolitana a Parigi (a meno che non bisogna andare a lavoro) è un viaggio davvero straordinario e soprattutto funzionale. Sono diverse le stazioni delle metropolitane suggestive e piene di riferimenti culturali o storici, ma la stazione della metropolitana Arts et Métiers è probabilmente la più sorprendente di tutta la rete metropolitana parigina.
Situata su una linea breve, la numero 11, è poco frequentata dai parigini.


E' stata ideata e disegnata da Francois Schuiten, il celebre disegnatore belga.
La stazione, interamente rivestita in rame, possiede una serie di oblò che danno l'impressione di essere in un sottomarino.



Una stazione degna di Jule Verne.



LIèGE 

Interamente rivestita di ceramiche, la stazione della metro Liège è probabilmente la più bella di tutta la rete metropolitana insieme a quella di Arts et Métiers. 
Denominata un tempo Berlin, la stazione fu ribattezzata quasi a ridosso della prima guerra mondiale con il nome che porta attualmente.

Dopo esser stata chiusa per molto tempo, venne riaperta nel 1968 con una veste completamente nuova, costituita da ceramiche Welkenraedt in cui si evocano i paesaggi e i monumenti di Liege e del Belgio.





LA PAGODA

Camminando per le vie di questa magica città può capitarti di tutto. A me è capitato di immergermi nei pensieri più assurdi intraprendendo stade senza meta quando mi accorgo alzando gli occhi mi ritrova davanti una pagoda. Si, una vera pagoda Giapponese.


Incuriosito, mi sono documentato!
Alla fine del XIX secolo, l'Estremo Oriente era di moda a Parigi e il proprietario del Bon Marché, Francois Emile Morin, ebbe la magnifica idea di regalare alla moglie un'autentica pagoda giapponese.
L'architetto Alexandre Marcel concepì così un edificio ispirato al santuario di Toshogu a Nikko (nel nord del Giappone).
Ma qualche tempo dopo la moglie lo lasciò, e il signor Morin mise in vendita la pagoda a cui si interessò immediatamente l'ambasciata cinese a Parigi che cercava una sede nella capitale.

Trasformata in cinema dal 1931 e inserita nella lista dei monumenti storici dal 1986, la Pagode fu anche il luogo in cui si svolse la prima teatrale del Testamento di Orfeo di Cocteau.


Al'interno si trova una splendida sala da thè, aperta su un delizioso giardino.
Quel giorno la Pagode era chiusa per restauro e non ho avuto la fortuna di poter ammirare pienamente tutto il suo splendore, ma solo a rubare questi scatti.

Il cinema "La Pagode" si trova al 
57, rue de Babylone
Metro: Saint Francois Xavier



GLI ALTORILIEVI

Una mattina di settembre, passeggiano sul Boulevard Haussmann in direzione Pl. Saint Augustin, mi è capitato ad un certo punto di svoltare alla mia sinistra esattamente in rue Pasquier.
Al civico 34 su di un edificio anni Trenta, ho notato degli altorilievi raffiguranti squali e cammelli.



Ma anche coccodrilli ed elefanti.



Quest'edificio fu costruito precisamente nel 1927 da Alexandre et Pierre Fournier per la Société financière, francaise et coloniale.



IL CROISSANT

Sveglia alle 08.30 tutte le mattina, caffè (rigorosamente fatto dalla mia inseparabile Bialetti), una doccia e poi colazione.
Percorrevo tutte le mattine una delle vie più vive della città, dove sin dalle prime ore del giorno si percepivano le frenesie vissute fino a pochi istanti prima dai parigini in festa. 
Rue Montorgueil.
Svariate boulangerie risiedevano sulla via, e questo rendeva l'aria dolce e l'olfatto burroso.
La pasticceria francese è davvero una delizia per gli occhi e per il palato.
Non si può andare a Parigi (o Francia) senza aver gustato un buon croissant.
Per chi non sapesse cosa sia, il croissant detto anche cornetto o brioche, è una specialità alimentare dolce o salata a forma di mezzaluna, la cui origine è tradizionalmente considerata austriaca.
La sua composizione è a base di: farina, burro e uova.
Ogni giorno ho cercato di iniziare la giornata con un croissant, e di acquistarlo in posti diversi e in diversi quartieri.
Risultato? Sono quasi tutti saporiti, ma non tutti buoni.
Quella mattina avevo programmato di visitare il Pantheon con annesso il quartiere latino, alla fine della visita mi diressi verso la strada che costeggia il Pantheon sulla sua sinistra fino ad immettermi su rue Clovis, dove la mia giuda mi consigliava di svoltare alla mia destra su rue Descartes, dove avrei potuto ammirare al civico 39, l'ultima residenza di un'ormai stanco e malato Paul Verlaine.
Proseguendo su rue Descartes arrivai in Place de la Contrescarpe oramai stanco e affamato, credo fossero le 11.30/12.00, quando sentii un forte profumo di pane caldo misto al burro.


Alla mia destra vidi una boulangerie (panificio), non era molto affollata, e mi precipitai frettolosamente.
Presi un croissant e un pain au chocolat. 
Ebbi un vero è proprio orgasmo, entrambi appena sfornati caldissimi, che ripetei subito dopo.


Sicuramente esiste un posto dove i croissant a Parigi sono decisamente più buoni e più dispendiosi, ma credo di aver mangiato un Monsieur Croissant!





I BAGNI PUBBLICI DELLA MADELEINE

Erano le 12.30 della mattina quando mi recai a visitare la chiesa della Madeleine, che fu costruita per volere di Napoleone I e conclusa solo dopo la sua morte nel 1842.
La sua scalinata era completamente rivestita da gerani di ogni colore, con un sagrato immenso che comprende 52 colonne, una per ogni anno di vita dell'imperato.
Avevo con me una guida fantastica dove lessi che, proprio accanto alla chiesa, potevo ammirare i bagni pubblici della Madeleine. 
Vi era scritto: "Fare impunemente pipì su un'opera d'atre".


Mi recai presso i suddetti bagni per approfittare dell'immenso piacere di fare la pipì (e non solo) su un'opera d'arte, inventariata fra i Monumenti storici, al modico costo di 0.50 centesimi di Euro.
Dopo aver scattato un paio di foto, esternamente, ai mosaici, scesi una scalinata ed entrando cominciai ad ammirare questo capolavoro in stile liberty, dove mi venne subito proibito di scattare foto o filmare il tutto, da una signora severa ma fiera di prendersi cura di un capolavoro simile.


Creati nel 1904 da Porcher et Compagnie, i bagni si trovano ai piedi di una bella scalinata rivestita di ceramiche: porte in legno intagliate all'antica, vetrate con motivi floreali stilizzati, lavandini privati con cabina, delle sedute dove era possibile farsi lucidare le scarpe, l'insieme può dirsi degno di un autentico museo Art nouveau.
Credo di essere stato molto fortunato perchè, dal 1 Maggio 2011, il Comune di Parigi ha deciso di chiudere sei toilettes pubbliche compresa quella della Madeleine.




LA CITé DE TRéVISE

Se vi trovate nel quartiere Faubourg-Montmartre, precisamente tra le fermate della metro Cadet e Poissonnière, non potete non visitare la cité de Trévise. 


Questo agglomerato di case fu creato nel 1840 all'epoca delle varie operazioni di lottizzazioni, essa conserva ancora oggi un certo fascino grazie ai suoi begli edifici in stile neorinascimentale disposti intorno a un giardino alberato e ad una fontana decorata da tre cariatidi che si tengono per mano.






L'AGENZIA BNP (Banca Nazionale di Parigi)

Al 14, 20 di rue Bergère potete ammirare la sede dell'agenzia della BNP.


Fu costruito nel 1881 ad opera di Corryer e per lungo tempo ha ospitato il Banco nazionale di sconto di Parigi. Se avrete più fortuna di me da poter entrare, potrete ammirare la tromba delle scale e la sala del mercato con la sua magnifica copertura in vetro. 
Altrimenti potrete ammirare la facciata che possiede tre grandi sculture di Millet, raffiguranti la Prudenza,


il Commercio 



e la Finanza.